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IPSOA Quotidiano - News su Fisco
Il pacchetto di misure legislative Antiriciclaggio e Contrasto al Finanziamento del Terrorismo (AML/CFT), composto dalla sesta direttiva Antiriciclaggio (AML), dal regolamento "single rulebook" dell'UE e dall'Autorità Antiriciclaggio (AMLA) è stato approvato dal Parlamento dell’UE. Prima di essere pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale dell'UE ed entrare così in vigor queste leggi devono ancora essere formalmente adottate anche dal Consiglio.
Con decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze 24 aprile 2024, in corso di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale, sono stati approvati i modelli di Dichiarazione IMU/IMPi” e “Dichiarazione IMU ENC”. La presentazione della dichiarazione IMU/IMPi deve avvenire in modalità cartacea o, in alternativa, deve essere trasmessa in via telematica, entro il 30 giugno dell'anno successivo a quello in cui il possesso degli immobili ha avuto inizio o sono intervenute variazioni rilevanti ai fini della determinazione dell'imposta.
Fra le varie misure previste dal decreto di riforma delle sanzioni è contemplata la modifica dell’attuale disciplina dell’autofattura denuncia. Il cambio, rispetto alla disciplina attuale, è piuttosto radicale e coniuga aspetti positivi (come l’eliminazione dell’obbligo del cessionario/committente di dover versare l’IVA) con altri decisamente più preoccupanti: la sanzione, riformulata nel 70%, sarà letteralmente evitabile solo denunciando il proprio fornitore entro tempistiche decisamente troppo ristrette, anche per il parere della Commissione della Camera dei Deputati che ha invitato il Governo a introdurre termini più ampi ancorché non superiori a 90 giorni.
Il decreto Adempimenti tributari (D.Lgs. n. 1/2024, attuativo della riforma fiscale) ha riformulato il calendario di presentazione delle dichiarazioni dei redditi, fissandone la scadenza al 30 settembre. Successivamente, come disposto dal D.Lgs. n. 13/2024, con l’entrata in vigore del concordato preventivo biennale, per il 2024, la scadenza è stata stabilita, per tutti i contribuenti, al 15 ottobre 2024. Tempistiche particolari sono previste anche per il 2025.
Con lo lo Studio n. 5/2023M dal titolo “Il regime fiscale dell’accordo di conciliazione e le novità della Riforma Cartabia” il Consiglio Nazionale del Notariato ha evidenziato che la definizione giudiziale delle controversie comporta, in linea generale, l’applicazione dell’imposta di registro, in base agli articoli 37 del testo unico dell’imposta di registro e 8 della tariffa, parte prima, allegata al medesimo D.P.R. (oltre che del contributo unificato), l’esperimento della mediazione e, nello specifico, la chiusura della stessa con la conclusione di un accordo di conciliazione beneficia di un trattamento fiscale di favore.
Con decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 24 aprile 2024, in corso di pubblicazione in G.U. sono individuati gli atti automatizzati, sostanzialmente automatizzati,di pronta liquidazione e di controllo formale delle dichiarazioni, autonomamente impugnabili che non sono preceduti dal contraddittorio informato ed effettivo. Il Decreto chiarisce che che si considera automatizzato e sostanzialmente automatizzato ogni atto emesso dall’Amministrazione finanziaria riguardante esclusivamente violazioni rilevate dall’incrocio di elementi contenuti in banche dati nella disponibilità della stessa Amministrazione.
In caso di reintroduzione in deposito fiscale di prodotti energetici destinati ad essere utilizzati come combustibile per riscaldamento, l’IVA è dovuta sull’importo fissato dall’autorità tributaria a titolo di supplemento di accisa, a causa dell’applicazione a detti prodotti dell’aliquota di accisa prevista per il gasolio destinato ad essere utilizzato come carburante per motori, a meno che non venga effettuata un’operazione imponibile consistente in una cessione del prodotto energetico in questione in vista di un suo utilizzo come carburante per motori. Lo ha chiarito la Corte di Giustizia dell’Unione Europea con decisione del 25 aprile 2024 resa nella causa C657/2022.
Il trasferimento a titolo gratuito del valore prodotto da un soggetto passivo ad altri soggetti passivi ad uso delle loro attività economiche costituisce un prelievo di un bene dalla propria impresa da parte di tale soggetto passivo il quale lo trasferisce a titolo gratuito, assimilabile a una cessione di beni effettuata a titolo oneroso. Lo ha chiarito la Corte di Giustizia dell’Unione Europea con la decisione del 25 aprile 2024 resa nella causa C207/2022. E’ irrilevante a tal riguardo il fatto che questi altri soggetti passivi utilizzino o meno tale calore per operazioni che danno loro diritto alla detrazione dell’imposta sul valore aggiunto.
E’ operativa dal 1° Maggio 2024 la nuova procedura per la presentazione delle istanze di accertamento tecnico finalizzato alla definizione da parte dell’Agenzia delle Entrate dell’aliquota IVA ai sensi della Circolare 32/E del 2010. Lo ha reso noto l’Agenzia delle Dogane con un avviso del 23 aprile 2024, con cui ha ricordato che per effetto di tale novità, le istanze, corredate dal documento di identità del soggetto richiedente, devono essere trasmesse all’indirizzo di posta certificata dir.dogane@pec.adm.gov.it utilizzando il nuovo modello di istanza.
In tema di elenchi dei professionisti delegati alle vendite, l’individuazione del triennio entro cui assolvere gli obblighi di aggiornamento formativo deve essere effettuata da ciascun professionista in relazione alla data in cui è avvenuta l’iscrizione nell’elenco citato. Conseguentemente anche l’obbligo formativo annuale (almeno 15 ore di formazione l’anno) non deve essere valutato con riferimento all’anno solare, bensì con riferimento all’effettiva data in cui ciascun professionista è stato iscritto nell’elenco tenuto dal Tribunale di riferimento.
Il pacchetto di misure legislative Antiriciclaggio e Contrasto al Finanziamento del Terrorismo (AML/CFT), composto dalla sesta direttiva Antiriciclaggio (AML), dal regolamento "single rulebook" dell'UE e dall'Autorità Antiriciclaggio (AMLA) è stato approvato dal Parlamento dell’UE. Prima di essere pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale dell'UE ed entrare così in vigor queste leggi devono ancora essere formalmente adottate anche dal Consiglio.
Con decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze 24 aprile 2024, in corso di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale, sono stati approvati i modelli di Dichiarazione IMU/IMPi” e “Dichiarazione IMU ENC”. La presentazione della dichiarazione IMU/IMPi deve avvenire in modalità cartacea o, in alternativa, deve essere trasmessa in via telematica, entro il 30 giugno dell'anno successivo a quello in cui il possesso degli immobili ha avuto inizio o sono intervenute variazioni rilevanti ai fini della determinazione dell'imposta.
Fra le varie misure previste dal decreto di riforma delle sanzioni è contemplata la modifica dell’attuale disciplina dell’autofattura denuncia. Il cambio, rispetto alla disciplina attuale, è piuttosto radicale e coniuga aspetti positivi (come l’eliminazione dell’obbligo del cessionario/committente di dover versare l’IVA) con altri decisamente più preoccupanti: la sanzione, riformulata nel 70%, sarà letteralmente evitabile solo denunciando il proprio fornitore entro tempistiche decisamente troppo ristrette, anche per il parere della Commissione della Camera dei Deputati che ha invitato il Governo a introdurre termini più ampi ancorché non superiori a 90 giorni.
Il decreto Adempimenti tributari (D.Lgs. n. 1/2024, attuativo della riforma fiscale) ha riformulato il calendario di presentazione delle dichiarazioni dei redditi, fissandone la scadenza al 30 settembre. Successivamente, come disposto dal D.Lgs. n. 13/2024, con l’entrata in vigore del concordato preventivo biennale, per il 2024, la scadenza è stata stabilita, per tutti i contribuenti, al 15 ottobre 2024. Tempistiche particolari sono previste anche per il 2025.
Con lo lo Studio n. 5/2023M dal titolo “Il regime fiscale dell’accordo di conciliazione e le novità della Riforma Cartabia” il Consiglio Nazionale del Notariato ha evidenziato che la definizione giudiziale delle controversie comporta, in linea generale, l’applicazione dell’imposta di registro, in base agli articoli 37 del testo unico dell’imposta di registro e 8 della tariffa, parte prima, allegata al medesimo D.P.R. (oltre che del contributo unificato), l’esperimento della mediazione e, nello specifico, la chiusura della stessa con la conclusione di un accordo di conciliazione beneficia di un trattamento fiscale di favore.
Con decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 24 aprile 2024, in corso di pubblicazione in G.U. sono individuati gli atti automatizzati, sostanzialmente automatizzati,di pronta liquidazione e di controllo formale delle dichiarazioni, autonomamente impugnabili che non sono preceduti dal contraddittorio informato ed effettivo. Il Decreto chiarisce che che si considera automatizzato e sostanzialmente automatizzato ogni atto emesso dall’Amministrazione finanziaria riguardante esclusivamente violazioni rilevate dall’incrocio di elementi contenuti in banche dati nella disponibilità della stessa Amministrazione.
In caso di reintroduzione in deposito fiscale di prodotti energetici destinati ad essere utilizzati come combustibile per riscaldamento, l’IVA è dovuta sull’importo fissato dall’autorità tributaria a titolo di supplemento di accisa, a causa dell’applicazione a detti prodotti dell’aliquota di accisa prevista per il gasolio destinato ad essere utilizzato come carburante per motori, a meno che non venga effettuata un’operazione imponibile consistente in una cessione del prodotto energetico in questione in vista di un suo utilizzo come carburante per motori. Lo ha chiarito la Corte di Giustizia dell’Unione Europea con decisione del 25 aprile 2024 resa nella causa C657/2022.
Il trasferimento a titolo gratuito del valore prodotto da un soggetto passivo ad altri soggetti passivi ad uso delle loro attività economiche costituisce un prelievo di un bene dalla propria impresa da parte di tale soggetto passivo il quale lo trasferisce a titolo gratuito, assimilabile a una cessione di beni effettuata a titolo oneroso. Lo ha chiarito la Corte di Giustizia dell’Unione Europea con la decisione del 25 aprile 2024 resa nella causa C207/2022. E’ irrilevante a tal riguardo il fatto che questi altri soggetti passivi utilizzino o meno tale calore per operazioni che danno loro diritto alla detrazione dell’imposta sul valore aggiunto.
E’ operativa dal 1° Maggio 2024 la nuova procedura per la presentazione delle istanze di accertamento tecnico finalizzato alla definizione da parte dell’Agenzia delle Entrate dell’aliquota IVA ai sensi della Circolare 32/E del 2010. Lo ha reso noto l’Agenzia delle Dogane con un avviso del 23 aprile 2024, con cui ha ricordato che per effetto di tale novità, le istanze, corredate dal documento di identità del soggetto richiedente, devono essere trasmesse all’indirizzo di posta certificata dir.dogane@pec.adm.gov.it utilizzando il nuovo modello di istanza.
In tema di elenchi dei professionisti delegati alle vendite, l’individuazione del triennio entro cui assolvere gli obblighi di aggiornamento formativo deve essere effettuata da ciascun professionista in relazione alla data in cui è avvenuta l’iscrizione nell’elenco citato. Conseguentemente anche l’obbligo formativo annuale (almeno 15 ore di formazione l’anno) non deve essere valutato con riferimento all’anno solare, bensì con riferimento all’effettiva data in cui ciascun professionista è stato iscritto nell’elenco tenuto dal Tribunale di riferimento.