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D.M. n.38 del 24.04. 2020 - Differimento date I sessione esami di Stato 2020

Con il DM n. 38 del 24 aprile 2020  il Ministro dell’Università e della ricerca ha differito le date di svolgimento della prima sessione degli esami di Stato 2020.

A causa dell’emergenza sanitaria in corso, la data della prima sessione degli esami di Stato per l’accesso alla sezione A dell’albo è differita dal 16 giugno al 16 luglio 2020 e per le sezioni B degli Albi è differita dal 22 giugno al 24 luglio 2020. Conseguentemente, il termine per la presentazione della domanda di ammissione alla prima sessione d’esame è stato differito dal 22 maggio al 22 giugno 2020.
 

CNPADC - Sospensione delle procedure elettorali in corso fino al termine dello stato di emergenza

Roma, 16/4/20

Prot. n. 55437/20

Caro Presidente,

la presente per comunicarTi che il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 10 aprile u.s., esaminato il c.1 dell’art. 103 del DL 18/2020, modificato dall’art. 23 del DL 23/2020, e  tenuto conto del disposto del c.1 dell’art. 33 del DL 23/2020, ha deliberato di procedere alla sospensione delle procedure elettorali in corso fino al termine dello stato di emergenza, oggi previsto alla data del 31/07/2020.

Con la speranza di poter riavviare quanto prima l’iter di rinnovo degli Organi del nostro Ente, invio cordiali saluti.

Walter Anedda

Presidente

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EMERGENZA COVID-19 - RIPRESA DELLE ATTIVITÀ DI RICEVIMENTO AL PUBBLICO PRESSO LA SEDE DELL'ODCEC

Gent.mo/a Collega

in questo periodo di emergenza sanitaria il nostro Ordine ha proseguito tutte le attività di Segreteria ed amministrative erogando i servizi  prioritariamente  in modalità telematica in modo da escludere la presenza fisica presso la sede al fine di salvaguardare l’incolumità di tutti. 

A far data da lunedì 20 aprile 2020 le attività di ricevimento al pubblico riprenderanno limitatamente ai casi in cui il servizio non possa essere reso con modalità telematiche.

Pertanto per chi avesse la necessità improcrastinabile di recarsi presso gli Uffici dell’Ordine dovrà attenersi alle seguenti regole:

1.     fissare un appuntamento telefonando al n. 0863/415120;

2.     recarsi presso gli Uffici dell’Ordine munito di idonea mascherina;

3.     rispettare il distanziamento sociale all’interno degli Uffici.

Gli accessi saranno scaglionati in maniera tale da assicurare il mantenimento di un adeguato intervallo temporale tra gli appuntamenti.

Vi informo comunque che i locali sono stati adeguatamente sanificati e che ulteriori richiami saranno effettuati con cadenza periodica e che verrà garantita in sede la disponibilità di DPI monouso e gel disinfettante.

Certi della vostra comprensione, vi ringrazio per la collaborazione e mi è lieta l’occasione per inviare i miei più calorosi saluti nell’attesa di rivedervi presto.

Il Presidente dell’ODCEC di Avezzano e della Marsica

Dr. Valerio Dell’Olio

Emergenza epidemiologica , proroga del termine per la compilazione del questionario antiriciclaggio

Caro Collega,

la pandemia in corso ha costretto il CNDCEC a prorogare al 30 giugno 2020 il termine per la compilazione, da parte del campione di iscritti individuato dagli Ordini professionali, del questionario antiriciclaggio.

A comunicarlo è l'informativa n.20/2020 dello stesso Consiglio.

La proroga puo' essere considerata anche una opportunità, per tutti i professionisti, per redigere il piano di formazione proprio e del personale e implementare le procedure per la mitigazione del rischio, l'adeguata verifica della clientela e la progettazione del presidio AML per il controllo costante e la trasmissione delle segnalazioni di Operazioni Sospette.



Il Presidente

Dott. Valerio Dell'Olio

IPSOA Quotidiano - News su Fisco
Per la determinazione del reddito di lavoro autonomo, in analogia a quanto già previsto per i redditi di lavoro dipendente, si applicherà il principio di omnicomprensività. È quanto emerge dallo schema di decreto attuativo della delega fiscale in materia di reddito di lavoro autonomo. In applicazione di tale principio, quindi, sono state modificate alcune disposizioni, tra cui quelle relative al momento di tassazione dei compensi percepiti a cavallo d’anno, alle somme incassate per il riaddebito di costi per l’uso comune di beni strumentali e alle plus-minusvalenze. Particolare importanza, poi, riveste la nuova disciplina sulla neutralità delle riorganizzazioni degli studi.
Aggregazioni dei lavoratori autonomi in società tra professionisti senza emersione di plusvalenze o minusvalenze in caso di conferimenti di attività materiali e immateriali, inclusa la clientela e ogni altro elemento immateriale, nonché di passività, comunque riferibili all’attività artistica o professionale. Lo prevede il decreto legislativo attuativo della delega fiscale approvato in via preliminare dal Consiglio dei Ministri del 30 aprile 2024, recante interventi ai fini IRPEF e ai fini IRES. Le novità in materia di operazioni straordinarie e attività professionali riguardano anche l’IVA e l’imposta di registro. Cosa cambia?
Con un emendamento al decreto Agevolazioni fiscali, approvato dalla Commissione Finanze del Senato nella seduta del 30 aprile 2024, viene prorogato al 30 giugno 2024 il termine per i Comuni per approvare i piani finanziari e le nuove tariffe relative alla TARI, per il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi e urbani. La Commissione tornerà a riunirsi mercoledì 8 maggio 2024 ed entrerà nel vivo l'esame degli emendamenti. Tra le proposte di modifica, presentate sia dalla maggioranza che dall’opposizione, che dovranno essere votate, particolarmente attese quelle riguardanti il superbonus.
Ai fini della tassazione alternativa delle CFC - controlled foreign companies, l’opzione deve essere esercitata dal soggetto controllante nel quadro FC “Redditi dei soggetti controllati non residenti (CFC)” della dichiarazione dei redditi e ha efficacia a partire dal periodo d’imposta oggetto di dichiarazione. Lo ha stabilito l’Agenzia delle Entrate che, con provvedimento del 30 aprile 2024, ha disciplinato le modalità di esercizio e revoca dell’opzione. Il provvedimento chiarisce che, ai fini dell’applicazione dell’imposta sostitutiva del 15%, l’utile contabile netto è calcolato a partire dal risultato contabile ottenuto dall’applicazione dei principi contabili utilizzati ai fini del bilancio consolidato, senza tuttavia considerare le rettifiche di consolidamento e le eventuali svalutazioni dei valori degli attivi e gli accantonamenti a fondi rischi.
Nella Gazzetta Ufficiale n. 100 del 30 aprile è stato pubblicato il D.M. 24 aprile 2024 con cui il Ministero dell'Economia e delle finanze individua gli atti per i quali non sussiste il diritto al contraddittorio. Il decreto chiarisce che si considera automatizzato e sostanzialmente automatizzato ogni atto emesso dall’Amministrazione finanziaria riguardante esclusivamente violazioni rilevate dall’incrocio di elementi contenuti in banche dati nella disponibilità della stessa Amministrazione.
È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il D.M. 24 aprile 2024, con cui il Ministero dell’Economia e delle finanze individua puntualmente gli atti esclusi dal contraddittorio informato ed effettivo che - per regola generale - dovrà precedere l’emissione di un provvedimento impositivo. Tuttavia, le esclusioni individuate dal MEF mettono una (pesante) ipoteca sull’ambito applicativo della proclamata "nuova stagione" nel rapporto contribuente-Fisco, improntato alla maggior partecipazione del primo e alla collaborazione reciproca finalizzata alla ricerca della giusta imposta. Con il rischio concreto di non assistere ad alcun cambio di passo rispetto al passato.
Il decreto sulle imposte sui redditi approvato dal Consiglio dei Ministri del 30 aprile rappresenta per il CNDCEC un altro concreto passo verso la razionalizzazione del sistema tributario. In particolare, il decreto contiene la norma, proposta da tempo dal Consiglio Nazionale, che renderà neutrali i processi di riorganizzazione degli studi professionali. Si tratta di un traguardo storico da accogliere con estrema soddisfazione in quanto viene rimosso un ostacolo che non aveva ragion d’essere e che faciliterà i percorsi aggregativi, anche multidisciplinari, indispensabili per creare strutture che sappiano meglio intercettare le esigenze del mercato.
Con comunicato stampa del 30 aprile 2024, Confprofessioni interviene in merito all’approvazione del decreto delegato sulle imposte sui redditi: le nuove norma volte a incentivare le società tra professionisti e le agevolazioni introdotte per la promozione dell’autoimpiego di lavoratori autonomi e liberi professionisti rappresentano una spinta formidabile per superare le difficoltà che hanno frenato lo sviluppo di un settore strategico per la crescita del Paese.
Nell’ambito della riforma fiscale, il Consiglio dei Ministri del 30 aprile 2024 ha approvato, in esame preliminare, un decreto legislativo che opera la complessiva revisione del regime impositivo dei redditi delle persone fisiche e delle società e degli enti. Il decreto amplia le componenti escluse dalla formazione del reddito di lavoro dipendente. In particolare, sono esclusi i contributi e premi versati dal datore di lavoro per i familiari a carico dei dipendenti per prestazioni, anche in forma assicurativa, aventi per oggetto il rischio di non autosufficienza nel compimento degli atti della vita quotidiana, o aventi per oggetto il rischio di gravi patologie.
C’è tempo fino al 30 settembre 2024 per presentare il modello 730/2024, sia nella versione precompilata dall’Agenzia delle Entrate sia nella versione ordinaria. Lo ha ricordato FiscoOggi con una risposta riepilogativa del calendario per la presentazione della dichiarazione dei redditi. Per il modello Redditi Persone Fisiche 2024 i termini di presentazione sono il 15 ottobre 2024, se la presentazione è effettuata per via telematica direttamente dal contribuente o se la dichiarazione viene trasmessa da un intermediario abilitato alla trasmissione dei dati e dal 2 maggio al 30 giugno 2024, se la presentazione viene effettuata in forma cartacea (nei casi previsti) per il tramite di un ufficio postale.
Per la determinazione del reddito di lavoro autonomo, in analogia a quanto già previsto per i redditi di lavoro dipendente, si applicherà il principio di omnicomprensività. È quanto emerge dallo schema di decreto attuativo della delega fiscale in materia di reddito di lavoro autonomo. In applicazione di tale principio, quindi, sono state modificate alcune disposizioni, tra cui quelle relative al momento di tassazione dei compensi percepiti a cavallo d’anno, alle somme incassate per il riaddebito di costi per l’uso comune di beni strumentali e alle plus-minusvalenze. Particolare importanza, poi, riveste la nuova disciplina sulla neutralità delle riorganizzazioni degli studi.
Aggregazioni dei lavoratori autonomi in società tra professionisti senza emersione di plusvalenze o minusvalenze in caso di conferimenti di attività materiali e immateriali, inclusa la clientela e ogni altro elemento immateriale, nonché di passività, comunque riferibili all’attività artistica o professionale. Lo prevede il decreto legislativo attuativo della delega fiscale approvato in via preliminare dal Consiglio dei Ministri del 30 aprile 2024, recante interventi ai fini IRPEF e ai fini IRES. Le novità in materia di operazioni straordinarie e attività professionali riguardano anche l’IVA e l’imposta di registro. Cosa cambia?
Con un emendamento al decreto Agevolazioni fiscali, approvato dalla Commissione Finanze del Senato nella seduta del 30 aprile 2024, viene prorogato al 30 giugno 2024 il termine per i Comuni per approvare i piani finanziari e le nuove tariffe relative alla TARI, per il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi e urbani. La Commissione tornerà a riunirsi mercoledì 8 maggio 2024 ed entrerà nel vivo l'esame degli emendamenti. Tra le proposte di modifica, presentate sia dalla maggioranza che dall’opposizione, che dovranno essere votate, particolarmente attese quelle riguardanti il superbonus.
Ai fini della tassazione alternativa delle CFC - controlled foreign companies, l’opzione deve essere esercitata dal soggetto controllante nel quadro FC “Redditi dei soggetti controllati non residenti (CFC)” della dichiarazione dei redditi e ha efficacia a partire dal periodo d’imposta oggetto di dichiarazione. Lo ha stabilito l’Agenzia delle Entrate che, con provvedimento del 30 aprile 2024, ha disciplinato le modalità di esercizio e revoca dell’opzione. Il provvedimento chiarisce che, ai fini dell’applicazione dell’imposta sostitutiva del 15%, l’utile contabile netto è calcolato a partire dal risultato contabile ottenuto dall’applicazione dei principi contabili utilizzati ai fini del bilancio consolidato, senza tuttavia considerare le rettifiche di consolidamento e le eventuali svalutazioni dei valori degli attivi e gli accantonamenti a fondi rischi.
Nella Gazzetta Ufficiale n. 100 del 30 aprile è stato pubblicato il D.M. 24 aprile 2024 con cui il Ministero dell'Economia e delle finanze individua gli atti per i quali non sussiste il diritto al contraddittorio. Il decreto chiarisce che si considera automatizzato e sostanzialmente automatizzato ogni atto emesso dall’Amministrazione finanziaria riguardante esclusivamente violazioni rilevate dall’incrocio di elementi contenuti in banche dati nella disponibilità della stessa Amministrazione.
È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il D.M. 24 aprile 2024, con cui il Ministero dell’Economia e delle finanze individua puntualmente gli atti esclusi dal contraddittorio informato ed effettivo che - per regola generale - dovrà precedere l’emissione di un provvedimento impositivo. Tuttavia, le esclusioni individuate dal MEF mettono una (pesante) ipoteca sull’ambito applicativo della proclamata "nuova stagione" nel rapporto contribuente-Fisco, improntato alla maggior partecipazione del primo e alla collaborazione reciproca finalizzata alla ricerca della giusta imposta. Con il rischio concreto di non assistere ad alcun cambio di passo rispetto al passato.
Il decreto sulle imposte sui redditi approvato dal Consiglio dei Ministri del 30 aprile rappresenta per il CNDCEC un altro concreto passo verso la razionalizzazione del sistema tributario. In particolare, il decreto contiene la norma, proposta da tempo dal Consiglio Nazionale, che renderà neutrali i processi di riorganizzazione degli studi professionali. Si tratta di un traguardo storico da accogliere con estrema soddisfazione in quanto viene rimosso un ostacolo che non aveva ragion d’essere e che faciliterà i percorsi aggregativi, anche multidisciplinari, indispensabili per creare strutture che sappiano meglio intercettare le esigenze del mercato.
Con comunicato stampa del 30 aprile 2024, Confprofessioni interviene in merito all’approvazione del decreto delegato sulle imposte sui redditi: le nuove norma volte a incentivare le società tra professionisti e le agevolazioni introdotte per la promozione dell’autoimpiego di lavoratori autonomi e liberi professionisti rappresentano una spinta formidabile per superare le difficoltà che hanno frenato lo sviluppo di un settore strategico per la crescita del Paese.
Nell’ambito della riforma fiscale, il Consiglio dei Ministri del 30 aprile 2024 ha approvato, in esame preliminare, un decreto legislativo che opera la complessiva revisione del regime impositivo dei redditi delle persone fisiche e delle società e degli enti. Il decreto amplia le componenti escluse dalla formazione del reddito di lavoro dipendente. In particolare, sono esclusi i contributi e premi versati dal datore di lavoro per i familiari a carico dei dipendenti per prestazioni, anche in forma assicurativa, aventi per oggetto il rischio di non autosufficienza nel compimento degli atti della vita quotidiana, o aventi per oggetto il rischio di gravi patologie.
C’è tempo fino al 30 settembre 2024 per presentare il modello 730/2024, sia nella versione precompilata dall’Agenzia delle Entrate sia nella versione ordinaria. Lo ha ricordato FiscoOggi con una risposta riepilogativa del calendario per la presentazione della dichiarazione dei redditi. Per il modello Redditi Persone Fisiche 2024 i termini di presentazione sono il 15 ottobre 2024, se la presentazione è effettuata per via telematica direttamente dal contribuente o se la dichiarazione viene trasmessa da un intermediario abilitato alla trasmissione dei dati e dal 2 maggio al 30 giugno 2024, se la presentazione viene effettuata in forma cartacea (nei casi previsti) per il tramite di un ufficio postale.