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IPSOA Quotidiano - News su Fisco
Una delle novità contenute nel decreto Agevolazioni riguarda il divieto di compensazione dei crediti originati dai bonus edilizi presenti nella piattaforma telematica. Non si tratta, però, dell’unica novità finalizzata a restringere l’utilizzo in compensazione dei crediti fiscali. Un primo intervento è già stato introdotto dalla legge di Bilancio 2024, con una disposizione che è stata ora completamente sostituita dal D.L. n. 39/2024. Non è agevole, però, comprendere i rapporti tra le due disposizioni che hanno la medesima finalità, cioè di limitare la compensazione dei crediti, ma che si sovrappongono, sia pure parzialmente.
Il modello 730/2024 accoglie i dati del superbonus: la detrazione spettante per le spese sostenute nel 2022 potrà essere ripartita effettuato in dieci quote annuali, in luogo delle quattro rate annuali previste prima del decreto Cessione crediti. L’opzione per la ripartizione in 10 rate può essere esercitata nella dichiarazione dei redditi di quest’anno, ma solo se la prima quota delle spese 2022 non è stata indicata nel modello 730/2023 o nel modello Redditi 2023. Nel quadro E del dichiarativo novità anche per il bonus mobili e per la detrazione IVA spettante per l’acquisto di case green.
Con provvedimento del 2 maggio 2024, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 7 maggio, il Ministero dell’Economia e delle finanze ha modificato gli allegati C e D al D.M. 28 dicembre 2015, recante l'attuazione della legge 18 giugno 2015, n. 95 e della direttiva n. 2014/107/UE, in materia di scambio automatico di informazioni sui conti finanziari. Si tratta dell’elenco delle giurisdizioni oggetto di comunicazione e dell’elenco delle giurisdizioni partecipanti.
Con avviso del 6 maggio 2024 l'Agenzia delle Dogane ha pubblicato alcune note in relazione ai requisiti di dati per la corretta compilazione delle dichiarazioni doganali. In particolare, per una corretta e uniforme compilazione delle dichiarazioni doganali sono stati riportati i requisiti degli specifici "data element" come previsto dal regolamento delegato UE n. 2015/2446.
Nel corso degli Stati Generali dei commercialisti, svoltisi a Roma, il CNDCEC ha evidenziato che i commercialisti iscritti all’Albo sono 120.424 e svolgono la libera professione nell’ambito di 69.210 studi professionali dislocati su tutto il territorio nazionale, nell’ambito dei quali sono occupati circa 297.000 addetti, tra professionisti, collaboratori, dipendenti e praticanti, che concorrono alla creazione di valore aggiunto nazionale in misura pari allo 0,9%del PIL.
“Ci sono perduranti difficoltà che tutti noi commercialisti sperimentiamo ogni giorno nei rapporti con gli uffici territoriali dell’Agenzia delle entrate. Carenze di organico nel personale dell’Agenzia e blocco delle notifiche degli atti dell’Amministrazione finanziaria, durante la pandemia, hanno generato la tempesta perfetta nella gestione delle pratiche": lo ha affermato il Presidente CNDCEC Elbano de Nuccio, nel corso della sua relazione agli Stati generali della categoria. L'evento è stato l'occasione per intervenire anche sulla riforma dell’IRPEF: è arrivato il momento di guardare anche ai contribuenti con i redditi superiori a 50.000 euro, che scontano un’aliquota IRPEF del 43%. Un eventuale intervento a favore del ceto medio, da modulare in funzione delle risorse disponibili, potrebbe interessare un ampliamento del secondo scaglione di reddito, con aliquota al 35%, da 50.000 a 70.000 euro.
Definizione di denaro contante, oro da investimento, frazionamento elusivo, trasferimento per sé stessi e per conto di accompagnatori, soggetti minorenni, termini per la contestazione negli accertamenti ex post, gestione delle somme sequestrate: su tutti questi aspetti ha fornito chiarimenti l'Agenzia delle Dogane con la circolare n. 12/D del 7 maggio 2024 in materia di controlli sul denaro contante in entrata o in uscita dal territorio nazionale.
Insieme alla riforma del Testo Unico doganale nazionale, con l’attuazione della delega fiscale saranno adottate anche le norme di revisione della disciplina sanzionatoria delle accise, che modificano e integrano il Testo Unico Accise, con particolare riferimento ai tabacchi lavorati. In questo particolare settore, la riforma ridefinisce il reato di contrabbando, con una distinzione importante: in caso di introduzione o vendita di quantità inferiori ai 15 chilogrammi sarà prevista la sanzione amministrativa, mentre, in caso di quantità superiori, sarà prevista la reclusione da due a cinque anni, oltre aggravanti in caso di associazione a delinquere.
Determinazione del reddito di lavoro autonomo con deroghe più ampie al criterio di cassa: il decreto di riforma dell’imposizione IRPEF e IRES stabilisce che “le somme e i valori in genere percepiti nel periodo d’imposta successivo a quello in cui gli stessi sono stati corrisposti dal sostituto d’imposta si imputano al periodo d’imposta in cui sussiste l’obbligo per quest’ultimo di effettuazione della ritenuta”. Sarà pertanto fiscalmente irrilevante il disallineamento temporale che spesso si verifica in relazione ai compensi professionali pagati in prossimità della fine dell’anno. Se però il soggetto che effettua il pagamento non è obbligato a operare alcuna ritenuta continuerà a trovare applicazione esclusivamente il principio di cassa: una circostanza che si verifica per i contribuenti forfetari, i cui compensi non sono assoggettati ad alcuna ritenuta d’acconto.
Al via gli Stati Generali dei Commercialisti: organizzati dal Consiglio nazionale della categoria presieduto da Elbano de Nuccio, quest’anno l'evento è dedicato a “Le sfide della professione verso l’Europa”. Nel corso della giornata rappresentanti del Governo, della politica, delle istituzioni e delle professioni si confronteranno su PNNR, economia, fisco, sostenibilità, crisi d’impresa, collegio sindacale .
Una delle novità contenute nel decreto Agevolazioni riguarda il divieto di compensazione dei crediti originati dai bonus edilizi presenti nella piattaforma telematica. Non si tratta, però, dell’unica novità finalizzata a restringere l’utilizzo in compensazione dei crediti fiscali. Un primo intervento è già stato introdotto dalla legge di Bilancio 2024, con una disposizione che è stata ora completamente sostituita dal D.L. n. 39/2024. Non è agevole, però, comprendere i rapporti tra le due disposizioni che hanno la medesima finalità, cioè di limitare la compensazione dei crediti, ma che si sovrappongono, sia pure parzialmente.
Il modello 730/2024 accoglie i dati del superbonus: la detrazione spettante per le spese sostenute nel 2022 potrà essere ripartita effettuato in dieci quote annuali, in luogo delle quattro rate annuali previste prima del decreto Cessione crediti. L’opzione per la ripartizione in 10 rate può essere esercitata nella dichiarazione dei redditi di quest’anno, ma solo se la prima quota delle spese 2022 non è stata indicata nel modello 730/2023 o nel modello Redditi 2023. Nel quadro E del dichiarativo novità anche per il bonus mobili e per la detrazione IVA spettante per l’acquisto di case green.
Con provvedimento del 2 maggio 2024, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 7 maggio, il Ministero dell’Economia e delle finanze ha modificato gli allegati C e D al D.M. 28 dicembre 2015, recante l'attuazione della legge 18 giugno 2015, n. 95 e della direttiva n. 2014/107/UE, in materia di scambio automatico di informazioni sui conti finanziari. Si tratta dell’elenco delle giurisdizioni oggetto di comunicazione e dell’elenco delle giurisdizioni partecipanti.
Con avviso del 6 maggio 2024 l'Agenzia delle Dogane ha pubblicato alcune note in relazione ai requisiti di dati per la corretta compilazione delle dichiarazioni doganali. In particolare, per una corretta e uniforme compilazione delle dichiarazioni doganali sono stati riportati i requisiti degli specifici "data element" come previsto dal regolamento delegato UE n. 2015/2446.
Nel corso degli Stati Generali dei commercialisti, svoltisi a Roma, il CNDCEC ha evidenziato che i commercialisti iscritti all’Albo sono 120.424 e svolgono la libera professione nell’ambito di 69.210 studi professionali dislocati su tutto il territorio nazionale, nell’ambito dei quali sono occupati circa 297.000 addetti, tra professionisti, collaboratori, dipendenti e praticanti, che concorrono alla creazione di valore aggiunto nazionale in misura pari allo 0,9%del PIL.
“Ci sono perduranti difficoltà che tutti noi commercialisti sperimentiamo ogni giorno nei rapporti con gli uffici territoriali dell’Agenzia delle entrate. Carenze di organico nel personale dell’Agenzia e blocco delle notifiche degli atti dell’Amministrazione finanziaria, durante la pandemia, hanno generato la tempesta perfetta nella gestione delle pratiche": lo ha affermato il Presidente CNDCEC Elbano de Nuccio, nel corso della sua relazione agli Stati generali della categoria. L'evento è stato l'occasione per intervenire anche sulla riforma dell’IRPEF: è arrivato il momento di guardare anche ai contribuenti con i redditi superiori a 50.000 euro, che scontano un’aliquota IRPEF del 43%. Un eventuale intervento a favore del ceto medio, da modulare in funzione delle risorse disponibili, potrebbe interessare un ampliamento del secondo scaglione di reddito, con aliquota al 35%, da 50.000 a 70.000 euro.
Definizione di denaro contante, oro da investimento, frazionamento elusivo, trasferimento per sé stessi e per conto di accompagnatori, soggetti minorenni, termini per la contestazione negli accertamenti ex post, gestione delle somme sequestrate: su tutti questi aspetti ha fornito chiarimenti l'Agenzia delle Dogane con la circolare n. 12/D del 7 maggio 2024 in materia di controlli sul denaro contante in entrata o in uscita dal territorio nazionale.
Insieme alla riforma del Testo Unico doganale nazionale, con l’attuazione della delega fiscale saranno adottate anche le norme di revisione della disciplina sanzionatoria delle accise, che modificano e integrano il Testo Unico Accise, con particolare riferimento ai tabacchi lavorati. In questo particolare settore, la riforma ridefinisce il reato di contrabbando, con una distinzione importante: in caso di introduzione o vendita di quantità inferiori ai 15 chilogrammi sarà prevista la sanzione amministrativa, mentre, in caso di quantità superiori, sarà prevista la reclusione da due a cinque anni, oltre aggravanti in caso di associazione a delinquere.
Determinazione del reddito di lavoro autonomo con deroghe più ampie al criterio di cassa: il decreto di riforma dell’imposizione IRPEF e IRES stabilisce che “le somme e i valori in genere percepiti nel periodo d’imposta successivo a quello in cui gli stessi sono stati corrisposti dal sostituto d’imposta si imputano al periodo d’imposta in cui sussiste l’obbligo per quest’ultimo di effettuazione della ritenuta”. Sarà pertanto fiscalmente irrilevante il disallineamento temporale che spesso si verifica in relazione ai compensi professionali pagati in prossimità della fine dell’anno. Se però il soggetto che effettua il pagamento non è obbligato a operare alcuna ritenuta continuerà a trovare applicazione esclusivamente il principio di cassa: una circostanza che si verifica per i contribuenti forfetari, i cui compensi non sono assoggettati ad alcuna ritenuta d’acconto.
Al via gli Stati Generali dei Commercialisti: organizzati dal Consiglio nazionale della categoria presieduto da Elbano de Nuccio, quest’anno l'evento è dedicato a “Le sfide della professione verso l’Europa”. Nel corso della giornata rappresentanti del Governo, della politica, delle istituzioni e delle professioni si confronteranno su PNNR, economia, fisco, sostenibilità, crisi d’impresa, collegio sindacale .